Giovanni Ragonesi è nato a Catania nel 1975, ha studiato Filosofia a Bologna e vive a Milano dove lavora nella formazione. Ha collaborato con diversi blog letterari. Nel 2017 ha pubblicato il romanzo La primavera da lontano (Ad est dell’equatore). Le poesie che ci ha proposto provengono da un libro inedito intitolato Le scale del ritorno. L’immagine di copertina è di Gianni Moretti.
è andata via quella temperatura leggera
quella coperta che ci proteggeva,
la relatività piegata a nostro favore, i fiori rigogliosi in balcone,
il cielo a fare luce sui nostri piedi in avanti
- ci rimane il senso del digiuno,
una patina d’amaro intorno alla lingua e il desiderio di domani che ruzzola indietro
mezzo biscotto, quattro caramelle
*
ci piaceva aspettare l’arrivo della sera,
il flusso dei fari in controtendenza,
l’eco del ghiaccio nei bicchieri prima del gin,
le nervature che si ammorbidivano sul divano,
l’orizzonte immaginato oltre una fila ininterrotta di palazzi
ci piaceva, sì, l’arrivo della sera
quei mille motivi che non rispondevano a nessuna domanda
*
ci sono quelli che se ne vanno,
ci sono quelli che ti dormono accanto,
quelli che assumono forme inaspettate
quelli che dimentichi di aver vissuto,
quelli di cui ti chiedi come hai potuto,
quelli che ancora non hanno un contorno
c’è poi il ricordo e le abitudini da rivoltare
poi le domeniche e la pioggia
*
conosco la solitudine e conosco il silenzio,
lo shampoo peggiore e la porosità del marmo;
conosco l’alba dopo una notte sveglio sopra le lenzuola,
le risposte scontate alle domande non pensate
e la stranezza di ogni singolo giorno;
conosco l’amaro del caffè e non lo cambierei con nulla al mondo
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