
Kepa Murua è nato a Zarautz, nei Paesi Baschi, nel 1962, e ha alle spalle un’attività letteraria di oltre trent’anni. Nel 2021 è uscita Trilogia del cuore (Luces de Gálibo) che è il primo volume dell’opera completa dell’autore e raccoglie tre dei suoi titoli più rilevanti: Cardiolemmi, Ho sempre contato fino a dieci e non sei mai arrivata e Scavare la terra con i tuoi sogni. La selezione che proponiamo, nella traduzione di Alberto Pellegatta, proviene da questo volume. Le ultime raccolte pubblicate dall’autore sono invece Ciò che vedo ogni notte (Luces de Gálibo 2017), Autoritratti (El Desvelo 2015) e Torta del nirvana (Cálamo 2018).
En un lugar que la libertad dispone
cualquier tipo de persecución,
una noche nos delata.
Una noche que atraviesa la espera,
con el rastro de esos viejos amores
maltratados en la distancia.
Fueron los mejores años también
los más duros. El idilio con un mundo soñado
y ausente, nos hizo crecer rápido.
Con arrogancia tuvimos sed y tuvimos hambre
en un retrato, que cada día que pasa
descubre a tantos, como nosotros.
*
In un posto in cui la libertà dispone
qualsiasi tipo di inseguimento,
una notte fa la spia.
Una notte che attraversa l’attesa,
con le caratteristiche dei vecchi amori
maltrattati nella distanza.
Sono stati gli anni migliori anche
i più duri. L’idillio con un mondo sognato
e assente ci ha fatto crescere rapidamente.
Con arroganza abbiamo avuto sete e fame
in un ritratto, che ogni giorno che passa
scopre tanti come noi.
*
He visto un rostro vendado por el dolor
de aquellos que fueron algo en sus vidas,
alguien en la de otros
y hoy sencillamente son muertos.
Y si abrieras los cajones de su rostro,
encontrarías tan solo unos calcetines raídos,
zapatos rotos y un libro
de fotografías, con un título como el polvo.
*
Ho visto il volto bendato dal dolore
di coloro che sono stati qualcosa in vita,
qualcuno nella vita di altri
e oggi semplicemente sono morti.
E, se aprissi i cassetti del suo volto,
troveresti solamente delle calze consumate,
scarpe rotte e un libro
di fotografie, con un titolo come la polvere.
*
La tarde ábrese a los nombres que no son
pero reconoce a los que fueron.
Aquellos que no quisieron morir
sufriendo en una tarde como esta.
El sol por su parte, ha posado su frente sucia
en aquella plaza. Atravesado el aire
de aquel monumento repleto de nombres
y cubierto de flores.
La ciudad recorre el camino
de algún hombre descalzo. El barro
de aquellas botas. El anillo arrancado del dedo.
La yema del pulgar saliendo de la tierra.
Nadie reconoce en los libros de historia
su historia. Nadie se atreve a decir
así fuimos, no hace mucho tiempo.
Todos quieren olvidar, pero no se puede.
*
La sera si apre ai nomi che non esistono
ma riconosce quelli che sono stati.
Quelli che non hanno voluto morire
soffrendo in una sera come questa.
Il sole, da parte sua, ha appoggiato la sua sporca fronte
sulla piazza. Attraversando l’aria
di quel monumento pieno di nomi
e coperto di fiori.
La città ripercorre il cammino
di qualche uomo scalzo. Il fango
di quelle scarpe. L’anello strappato dal dito.
Il germoglio del pollice che sbuca dalla terra.
Nessuno riconosce nei libri di storia
la sua storia. Nessuno osa dire
eravamo così non molto tempo fa.
Tutti vogliono dimenticare, ma non si può.
*
EN EL LUGAR
Allá en la esperanza
donde vive distante la huida.
Del agua humilde
que desciende en el retorno.
Del viento que respiras.
De la ternura que te habita.
De la vida que paso a paso necesitas
para entender lo que te rodea.
De la verdad que pides reconocer a gritos.
El primero de los bautismos
en lugar del árbol.
La última de las voluntades
no sentir miedo.
*
AL POSTO
Là nella speranza
dove vive distante la fuga.
Dell’acqua umile
che scende nel ritorno.
Del vento che respiri.
Della tenerezza che ti abita.
Della vita di cui passo dopo passo hai bisogno
per capire ciò che ti circonda.
Della verità che chiedi di riconoscere gridando.
Il primo dei battesimi
al posto dell’albero.
L’ultima delle volontà
non provare paura.
*
CIELO DE LOBOS
Habrás visto que apenas hay preguntas.
Escribo con una mano tomada del corazón
y duele sentir que algunos pájaros
han sido abatidos con la misma mano.
Antes fuimos perros salvajes
por túneles donde nadie se atreve a caminar a solas.
Nada más que el vuelo de esas aves de rapiña
y un rebaño de lobos ante la casa.
Las respuestas viven lejos de las preguntas.
Hablan de la verdad sin emoción alguna.
*
CIELO DA LUPI
Hai visto che ci sono poche domande.
Scrivo con una mano presa dal cuore
e fa male sentire che alcuni uccelli
sono stati abbattuti con la stessa mano.
Prima siamo stati cani selvatici
in tunnel dove nessuno osa camminare da solo.
Nient’altro che il volo di quei rapaci
e un gregge di lupi davanti alla casa.
Le risposte vivono lontano dalle domande.
Parlano della verità senza alcuna emozione.
*
Siempre conté hasta diez y nunca apareciste.
Fueron noches de granizo desnudo, de temblor
en el humo del deseo. Días de ayuno y lucidez.
Imaginaba el recorrido del llanto en las trampas
de la noche. La quietud en la memoria
de una pesada cárcel que esperaba a lo lejos.
El rencor de saberme preso en otro cuerpo
distinto al tuyo. Liberado en otro gesto,
y defendiéndome de otro perfume.
Pero sé que no fue más que un sueño.
Corría desnudo por la habitación del aire.
Y sentía que volaba, mas no era libre.
*
Ho sempre contato fino a dieci e non sei mai arrivata.
Sono state notti di grandine nuda, di tremore
nel fumo del desiderio. Giorni di digiuno e lucidità.
Immaginavo il percorso del pianto nelle trappole
della notte. La quiete nella melodia
di una dura carcere che aspettava lontano.
Il rancore di sapermi prigioniero in un altro corpo
diverso dal tuo. Liberato in altro gesto
e difendendomi da un altro profumo.
Ma so che non è stato altro che un sogno.
Correvo nudo per la stanza dell’aria.
E sentivo che volavo, ma non ero libero.
Comments