Luca Chendi è nato a Bologna nel 1995. Nel 2015 ha vinto il concorso nazionale per l’inedito Guido Zucchi e nel 2018 il Premio Peppe Renzi. I suoi testi sono stati pubblicati da diversi blog, tra cui «Poesia di Luigia Sorrentino», «La Recherche» e «Poeti Oggi». Proponiamo tre testi inediti molto recenti.
Si spopola spesso
a un soffio dalla festa, perché
resta solo chi è raro e non lo sa
chi offre, senza dirlo, un ritorno
e prima ancora, un sole
fecondo nell’alba
di un letto.
Il cuore non è uno scopo
non è il moto della fine, è di più
di questa ricerca, è
lo stare di un vento che si svela dopo
un tempo che dice le cose come se esistessero
da sempre
E gli altri che lo hanno lasciato, l’hanno perso
senza mai notarlo, e ora
nessun istante è identico
non può calare dentro
questa citazione.
*
Questa sera
è insuperabile, non lascia ponti a nessuno
non sceglie
che futuro avranno
come quei giochi restano là
sono esanimi, non sono più
ciò che riapre le porte
dell’infanzia
*
Il corpo trascura
le gambe che lo bilanciano
e cerca le direzioni, le stagioni intatte
che hanno un tempo per prolungare
lo spazio dove non c’è per svanire
Così le vivo, allungandole
le scene che non hanno continuato
vorrei che i miei morti sentissero
questo slancio orizzontale alle radici
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