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Laboratorio di scritture e altre discipline

  • Immagine del redattoreRedazione


Uno degli autori più occultato del Novecento, oltre al grande Dino Campana e insieme a Sandro Penna e Dario Bellezza, è senza dubbio Antonio Porta (Vicenza 1935 – Roma 1989). Vissuto a lungo a Milano, ha scritto poesie di ricerca senza mai entrare a far parte delle mode avanguardiste dell’epoca, seppur incluso da Alfredo Giuliani nell'antologia I Novissimi (1961). Proponiamo alcuni testi provenienti dal bellissimo Oscar Mondadori del 1998, Poesie 1956-1988, curato da Niva Lorenzini e Maurizio Cucchi. Autore di raccolte dirompenti come Quanto ho da dirvi. Poesie 1958-1975, Passi passaggi (1980), Invasioni (1984), Melusina (1987) e Il giardiniere contro il becchino (1988).



LE FONTI DELL’INGANNO / I


Per decidere ho scelto un nome diverso

Per cambiare strada ho chiamato a raccolta i pavoni

Poi si cambia scena e si rotola nel cortile

Si mangiano le noci e si china il capo sul piatto

Avviandosi verso le tende richiuse le dita tra i libri

allora tutto diventa

le prime falangi disossate dalla gola

di topolini domestici

in ogni altra parte del corpo


29 gennaio 1968


*


chi non ha mai toccato un falco

chi non ha mai accarezzato il dorso di un falcone dorato

chi non ha mai succhiato la coda di un astòre

senza aver abbandonato una mano sulla finestra

senza aver appoggiato le guance ai mattoni assolati

senza aver riempito lo scroto col ventre del falco

non conosce i celesti

non ha avuto doni dal dio

è un comune mortale come tutti

con un bicchiere di vino davanti

le braghe bagnate

e i capelli tinti


13.7.1976


*


il posto non è raggiungibile dalla luce

non dal suono rompitimpani delle campane

è un orecchio di cera che si allontana alla velocità

della scomparsa e precipita

pur sembra fermo

quale cervo di cartapesta esibito in un teatro vuoto

è allora che avvertiamo la velocità del pianeta

il terreno mobile sotto i piedi il tappeto volante


28.7.1977 – rev. 1979


*


quando rivoltano la terra spunta un tappeto di rovi

sotto il tappeto le patate si lacerano

sotto le patate le unghie seminate dai gatti

sotto gli scheletrini di gatto le radici ramificate

sotto le radici le spine coi semi

dentro i semi pelosi una bocca che soffia il vento


15.4.1977 – rev. 1979


*


INVASIONI


rinchiuso nell’armadio

l’aquilone

vola nella mia mente


22.2.1982


*


LETTERE / 1


nel luogo delle alture ruotanti

semplici farfalle alzano brevi pascoli

un lago a fondamento del moto

tutto si produce all’interno dei presenti

ecco quanto ho da dirvi, carissimi


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